preso da fastidiosi pensieri mattutini
mi concentrai e mi domandai :"dove poter prendere un buon ginseng"?
li per li, mi venne in mente il mio solito caffè che stà all'angolo di piazza Solferino
uscendo dal portone , sempre distratto da questi pensieri ,convulsi, andai a sinistra verso porta Nuova ,sotto i portici e mi accorsi che stava iniziando a piovere "cavolo" l'ombrello!!
Dissi meglio così, i portici.... mi rincuorai che nell'errore di correre, scoprì il vantaggio di essere riparato dalla pioggia.
Ecco ,un'invito pubblicitario ammiccava sulla stampa,e m'invitava a vedere i Macchiaioli,"SMACCHIAIOLI"
la consueta esposizione ruffiana di fine anno che a Torino-Milano , si alterna agli impressionisti di turno.
Mi dissi li per li , oggi con l'umore sotto i "Tacchi" non ho nulla da fare e voglia di cercare, poi sempre tirato dai miei pensieri
mi feci coraggio, e dissi: "Vado"!!
All'ingresso non c'era coda , che mi poteva indurre a rinunciare.
arrivai all'uscio e presi il mio biglietto "omaggio " abbonamento musei,
"Si ricordi di non scattare foto nelle sale espositive",
mi raccomandava il custode, con voce ferma!!!
entrai e subito mi resi conto che forse non era quello che si addiceva a tirare su' quel mio maledetto "morale basso".
bè pazienza!!
Paesaggi orizzontali bassi , tonalità terra ,
monocromia dorata, vedute pastorali e campestri,
panni stesi e giochi di luci
pretestuosi -villane!!
Eccoci in un primo Fattori
la noia per la sua composizione
strano...
insolitamente "accademica"!!
permesso? dissi a voce alta
scostando un gruppetto insistente di persone che contro corrente mi venivano incontro
"walk-man" con istruzioni per l'uso!!
come vedere un'opera ?
Poi mi ha colpito il lavoro campestre-paesaggistico del Fontanesi
che più che scorgere la realtà attraversando la macchia
lui cercava il sentimento interiore del paesaggio
sognato interiore di color bruno rame
bituminoso e accentuato da verdi marci vescica , con materie liquide...
egli era sapiente
sfruttava la trasparenza dei colori
frustava letteralmente le tele
con biacche incandescenti
materia sentita rimossa, alla Magnisco.
Lui il Fontanesi cercava la macchia con occhi rivolti nel di dentro
con una vista intracranica come se dipingesse una spettroscopia
della visione cerebrale, e non affatto ottica!!
Meraviglia!!
Un Fattori di media grandezza
la scena contadina
due buoi dipinti con indaco
occupano la porzione destra del quadro
il bianco calce ,di un muro a sinistra
sfora la prospettiva
ma tutto rimane fermo
in superficie
Fattori è il macchiaiolo che usa la realtà attraverso" la macchia"
una macchia che non ha l'unico obiettivo di intercettare la forma
con l'occhio
come Signorini..
.no affatto
lui
niente...
dipinge e macchia come segno
linea cruda
infante
la pennellata ,si fa alfabeto
le linee determinano la forza e gli stati d'animo di un paesaggio
lui segna sulle tele graficamente
il vento.
Novembre 2018