sabato 3 novembre 2018

SMACCHIAIOLI 2018

preso da fastidiosi pensieri mattutini
mi concentrai e mi  domandai :"dove poter prendere un buon ginseng"?
 li per li, mi venne in mente il mio solito caffè che stà all'angolo di piazza Solferino
 uscendo dal portone , sempre distratto da questi  pensieri ,convulsi, andai a sinistra  verso porta Nuova ,sotto i portici e mi accorsi che stava iniziando  a piovere "cavolo" l'ombrello!!
Dissi  meglio così, i portici.... mi rincuorai che nell'errore di correre,  scoprì il  vantaggio di essere riparato dalla pioggia.
Ecco ,un'invito pubblicitario ammiccava sulla stampa,e m'invitava a vedere i Macchiaioli,"SMACCHIAIOLI"
 la consueta esposizione ruffiana di fine anno che a Torino-Milano ,  si alterna agli impressionisti di turno.
Mi dissi li per li , oggi con l'umore sotto i "Tacchi" non ho nulla da fare e voglia di cercare, poi sempre tirato dai miei pensieri
 mi feci coraggio, e dissi: "Vado"!!
All'ingresso non c'era coda , che mi poteva  indurre  a rinunciare.
arrivai all'uscio e presi il mio biglietto "omaggio " abbonamento musei,
"Si ricordi di non scattare foto nelle sale espositive",
 mi raccomandava il custode, con voce ferma!!!
entrai e subito mi resi conto che forse  non era quello che si addiceva a tirare su' quel mio maledetto "morale basso".
bè pazienza!!
Paesaggi orizzontali bassi , tonalità terra ,
 monocromia dorata, vedute pastorali e campestri,
panni stesi e giochi di luci
 pretestuosi -villane!!
  Eccoci  in un primo Fattori
la noia per la sua composizione
strano...
 insolitamente "accademica"!!
permesso? dissi a voce alta
scostando un gruppetto insistente  di persone che contro corrente mi venivano incontro
"walk-man" con istruzioni per l'uso!!
come vedere un'opera ?
Poi mi ha colpito il lavoro campestre-paesaggistico del Fontanesi
che più che scorgere la realtà attraversando la macchia
lui cercava il sentimento interiore del paesaggio
 sognato interiore di color bruno  rame
bituminoso e accentuato da verdi marci vescica , con materie liquide...
egli era sapiente
sfruttava la trasparenza dei colori
 frustava letteralmente le tele
 con  biacche incandescenti
materia sentita rimossa, alla Magnisco.
Lui il Fontanesi  cercava la macchia con occhi rivolti nel di dentro
con una vista intracranica come se dipingesse una spettroscopia
della visione cerebrale, e non affatto ottica!!
Meraviglia!!

Un Fattori di media grandezza
la scena contadina
due buoi dipinti con indaco
occupano la porzione destra del quadro
il bianco calce ,di un muro a sinistra
 sfora la prospettiva
ma tutto rimane fermo
 in superficie

 Fattori è il macchiaiolo che usa la realtà attraverso" la macchia"
una macchia che non ha l'unico obiettivo di intercettare la forma
 con l'occhio
 come  Signorini..
.no affatto
 lui
niente...
dipinge e macchia  come segno
linea cruda
 infante
la pennellata ,si fa alfabeto
le linee determinano la forza e gli stati d'animo di un paesaggio
lui segna sulle tele graficamente
il vento.

Novembre 2018