Le tele oggi grondavano di rosso
rosso cadmio, medio
,e vermiglione.
La colata inarrestabile rosso "Sangue" si è arginata a Roma nel'87,
quando il pennello sgangherato del pittore ripetente
si è fermato già stanco di fatica.
Dipingeva le sue immagini
con persone immobili
ostaggi della "Storia"
dipinti con pennelli a setole striscianti
intrisi in salsa rossa
fissava la figura
disegnando di gesto "alla prima"
con il suo inconfondibile
segno dal tratto grosso
forte ed impreciso,
di gran nero denso e viscoso li campiva.
amava certo, ritagliare tagliuzzare
spezzare la linea
gli spazi e le fisionomie,
tutto
in un "frammentato- frammento",
Lui
il novello figurativo
un piccolo sisma di terremoto ,
muoveva la linea
su di una tela grezza .
mancava
nei preparativi ,
improvvisava
per dipingere opere con figure contornate ,
poi incollate a francobollo,
per una lettera inviata alla sua composizione indefinita ,
seguendo forse la verticale
un retaggio futurista?
"fumettista-fumettista"